Stipendi per i deputati e senatori

on Sabato, 17 Dicembre 2016. Posted in Commenti vari

In questi giorni sento parlare da tutte le parti politiche di diminuzione delle indennità parlamentari, la caratteristica che prevale è la deriva populistica della discussione.
Io ritengo che chi "amministra" una nazione deve avere una retribuzione adeguata alle difficoltà che deve affrontare ogni giorno e alla conseguente professionalità necessaria, altrimenti avremo sempre di più amministratori incompetenti e approssimativi.
Il compito della "politica" è quello di definire quale è lo stipendio adeguato ad un parlamentare e definire delle regole trasparenti per calcolarlo.
Provo ad eseguire un semplice esercizio di metodo per calcolare lo stipendio:

1)Definire il tetto minimo di uno stipendio per un lavoratore italiano con 40 ore settimanali, ad esempio 1000 € netti
2)Definire quale è lo stipendio massimo che un dipendete dello stato possa percepire in base alla funzione, per un parlamentare ad esempio un massimo 10 stipendi minimi: 10.000€ netti
3)Definire quale è la parte variabile dello stipendio, voglio essere cattivo 80% dello stipendio, per un totale di 8.000€.
Questa parte variabile deve essere legata ad un raggiungimento di obiettivi comuni a tutti i parlamentari: ad esempio aumento del PIL, diminuzione del debito pubblico etc.
Questi obiettivi devono essere misurabili, basati su indici calcolati da organismi internazionali, e definiti ad inizio anno.
4)Una volta calcolato il premio globale, ogni parlamentare ne prende una parte proporzionale in base ai propri indici di produttività, ad esempio in base alla presenza in aula.

Finito il discorso sullo stipendio passiamo alle indennità percepibili da un deputato, separando quelle legate all'esercizio dell'attività parlamentare (pernottamenti, cene, trasporti etc.) da quelle legate all'attività politica, che non saranno erogate alla persona ma al partito tramite la legge per il finanziamento dei partiti.
Le regole da seguire per ricevere i rimborsi si possono riassumere:

1)Tutte le spese devono essere eseguite con moneta elettronica: carte di credito/debito intestate al deputato e appoggiate sul conto corrente personale. Sara cura dell'amministrazione del parlamento contrattare un addebito con un ritardo minimo di 2 mesi.
2)Le spese verranno rimborsate solo dopo la presentazione dei relativi giustificati, se un deputato ritarda la presentazione dei giustificativi vedrà intaccato il proprio conto corrente.
3)Tutti i rimborsi spese sono pubblicati on line su internet in tempo reale, per i rimborsi pubblici NON deve esistere privacy.

Questa mia breve esposizione NON ha la pretesa di essere originale, ho preso spunto dalla mia esperienza lavorativa e ho applicato un pò di buon senso, lascio ai "professionisti" articolare proposte serie e dettagliate, ma ad oggi non ne vedo molte pubblicate sui giornali, tranne che goffi e tardivi tentativi per inseguire iniziative demagogiche e populiste.

Leave a comment

You are commenting as guest.

CONTATTI

via Pinco Pallino 81,
20100 Genova (GE)
Italy 

Telefono: 010 123456789
Fax: 010 1234567891
Mail: info@gugage.com

CONTATTACI VELOCEMENTE